Di Mouhamed Thiaw
Un giorno importante e speciale, per ricordare le migliaia di donne che ogni anno perdono la vita a causa delle violenze che subiscono ogni giorno e che in nessun caso meritano.
Questo giorno non serve solo a ricordare, ma anche ad aiutare e spingere le donne e le ragazze che subiscono violenze a chiedere aiuto e non arrendersi ai loro carnefici.
Sappiate: un giorno soltanto non basta per ricordare a tutto il mondo che le donne e gli uomini hanno lo stesso valore e importanza, perché sembra che solo in questo giorno si pensi alle migliaia di vittime che e si condivida il dolore che provano, ma questa dovrebbe essere un’azione quotidiana o al massimo settimanale, con cui telegiornali e giornali informino e ricordino a tutti le vittime delle violenze sulle donne tra le mura domestiche, per strada ma anche a lavoro.
Io sono un ragazzo che non riuscirebbe a picchiare una donna neanche con un fiore e senza il loro permesso non mi permetterei neanche di toccarle perché bisogna portare rispetto verso le donne e se ti rifiutano o ti allontanano, meglio andarsene invece che insistere, oltrepassando il limite.
Il numero di femminicidi e maltrattamenti verso le donne è impressionante e spaventoso, ma ci sono molti modi per denunciarli: alcuni sono un po’ più difficili da usare per via di sentimenti ed emozioni che creano una bella sfida emotiva e altri che aiutano alcune donne a rendersi conto che quello che sta accadendo non è affatto giusto.
Il primo passo per superare la violenza contro le donne è cercare di accorgersene e accettarla; sembra facile, ma è un passo veramente grande e importante. Come secondo passo bisogna trovare qualcuno di molto affidabile e vicino a voi che vi ascolti dandovi forza e coraggio per lottare in questa situazione difficile. In caso di emergenza ci sono anche molte associazioni che aiutano donne e ragazze in queste situazioni: basta chiamare il numero 1522, che si occupa esclusivamente di casi di violenza sulle donne, o si possono chiamare i carabinieri, la polizia e il numero delle emergenze sanitarie, che vi aiuteranno comunque con ogni mezzo possibile.
Nella nostra scuola dal 25 novembre in poi per ricordare e commemorare le donne vittime di queste violenze sono appesi vari poster in tutti gli ambienti e in alcuni luoghi più frequentati dai ragazzi sono stati messi dei pannelli espositivi con vari cartelloni fatti dagli studenti in cui si parla di questa giornata, della sua storia, importanza e delle sue sfumature in tutti gli ambienti della vita quotidiana.
Questo aiuta molto i ragazzi perché andando su internet e documentandosi come ho fatto io per scrivere questo testo, si riesce meglio a capire cosa subiscono certe donne ogni giorno senza che abbiano fatto niente per meritarselo.
Quindi chiedo a tutti un po’ più di consapevolezza e impegno nel ricordarsi delle persone che abbiamo accanto cercando anche di vedere se stanno male e in caso aiutarle, usando almeno un briciolo di empatia per immedesimarsi nella persona che cerchiamo di aiutare.