Dal 11 al 15 dicembre tre classi quinte del nostro istituto hanno avuto la fortuna di avere come meta del proprio viaggio d’istruzione la capitale di uno stato estero: Vienna.
È sempre un’incredibile opportunità passare una settimana all’estero e vedere con i propri occhi come funziona il mondo al di fuori dell’Italia. E l’opportunità diventa duplice per chi studia le lingue nella nostra scuola!
Il mezzo di trasporto prediletto, la corriera, ha accompagnato le nostre classi per tutto il viaggio: dal lunghissimo spostamento iniziale, fino a ogni singola visita che avevano in programma.
Prima attività fra tutte, una visita guidata della città che ha permesso di unire alle bellezze architettoniche di una delle città più belle al mondo fatti che il solo occhio non avrebbe mai potuto carpire. Edifici che nascondono storie di guerra, dimore di generali e soldati, e poi, ovviamente, i maestosi palazzi dei sovrani e degli imperatori che si sono susseguiti nei secoli di storia dell’Austria. Insomma, una città nella quale ogni mattone e ogni muro custodisce una storia pazzesca.
Ma l’aspetto esteriore non basta e la magnificenza di certi edifici si può scoprire solo entrando. Soffitti enormi decorati con sontuosi affreschi; lampadari giganti color oro… Perfino gli angoli di queste residenze sono addobbati con statuette, ghirigori o dipinti.
Sotto il periodo natalizio la capitale asburgica dà il meglio di sé: mercatini di Natale in ogni dove e, lungo le vie della città, luminarie di Natale maestose. Per non parlare della piazza davanti al Municipio, un’esplosione di luci, addobbi e decorazioni che ha rapito il cuore di tutti i nostri compagni e attira ogni anno centinaia di visitatori quindi…attenzione ai pick pocket! ; )
Una visita alla dimora di Sissi, una delle principesse più famose della storia, era d’obbligo e la sua bellezza ha oltrepassato le aspettative. Della principessa è ben nota anche la sua vera storia, distante da quella raccontata nelle storielle per bambini. Si tratta della storia di un’avventuriera, una ragazza spericolata e appassionata ma, allo stesso tempo, infelice e nostalgica di una vita lontana dai doveri di corte. Una storia da scoprire che consigliamo a tutti di andare a conoscere.
Ma nemmeno la capitale austriaca è esente da critiche: l’architettura della città non è piaciuta a tutti. Alcuni ragazzi hanno trovato le piazze troppo spoglie e le facciate degli edifici ricostruiti dopo la guerra troppo anonimi. Inoltre il freddo e la nebbia, tipici del periodo invernale, non sono riusciti a dare quel tocco in più alla città. Di neve vera nemmeno l’ombra. Decisamente migliore sarebbe stata una visita durante il periodo primaverile, così da godere del sole e del verde della fiorente vegetazione austriaca.
Infine non sono mancati i disagi. Camerieri maleducati con poca voglia di lavorare, commessi delle bancarelle che facevano finta di non sapere l’inglese solo per far sentire a disagio i poveri studenti italiani per poi parlarlo benissimo con una coppia di turisti appena gli studenti si fossero allontanati.
E, inoltre, prezzi esorbitanti per qualsiasi cosa. Dal prezzo minimo di 5 euro per una calamita all’impossibilità di trovare un caffè al banco a meno di 4 euro. Decisamente un altro tenore di vita.
Consiglio spassionato da parte dei nostri compagni: tenete chiuse le tende delle camere perché quando l’hotel si affaccia su un condominio di sette piani, è difficile non sbirciare gli austriaci e trovarli intenti a fare cose strane…