ATTUALITA'

Scoutismo: educare i giovani al futuro

Noemi Mortillaro

Lo scoutismo è un movimento educativo che tiene in grande conto il gioco, valorizza l’avventura e il servizio alla comunità. È stato fondato in Inghilterra nell’anno 1907 dal generale Robert Baden-Powell.

L’obiettivo principale degli scout è sviluppare le potenzialità dei giovani, formandoli sia culturalmente che civilmente. I ragazzi e le ragazze sono raggruppati in piccoli gruppi, chiamati “branco”, “reparto” o “clan”. Al branco appartengono i bambini più piccoli, dai 6 agli 11 anni, che vengono chiamati lupetti e lupette; invece nel reparto ci sono i ragazzi dai 12 ai 16 anni, che sono detti “esploratori e guide”. Infine nella comunità scout c’è il clan dei “rover” e delle “scolte” composto da giovani che vanno dai 17 ai 21 anni. In ogni gruppo è presente almeno un adulto, chiamato “capo scout”, che si occupa di coordinare le attività e guidare i ragazzi nel percorso educativo. Ogni persona, al primo anno di reparto, ottiene un Totem (o nome di “caccia”) ovvero un soprannome solitamente composto dal nome di un animale, ma anche di una pianta o di un fenomeno atmosferico abbinato a un aggettivo. L’animale di solito fa riferimento all’aspetto fisico della persona, invece l’aggettivo rappresenta il carattere della persona.

Il percorso educativo e formativo degli scout è consolidato, ma allo stesso è molto “contemporaneo”: sin dalla sua nascita è stato capace di cogliere e di interpretare i bisogni dei giovani di ogni epoca. Ma quali sono gli aspetti qualificanti che lo rendono ancora un percorso valido? Ebbene, esso si basa su un insieme di valori fondamentali, tra cui la fiducia in se stessi e negli altri, la lealtà, la cortesia, la spiritualità, l’impegno sociale e ambientale e la capacità di essere autonomi. In particolare, gli scout sono impegnati in attività all’aperto, come campeggi, escursioni o gite naturalistiche, dove possono apprendere la conoscenza della natura, acquisire abilità tecniche e migliorare la cooperazione di gruppo.

Ma gli scout non sono solo un movimento di gioco e di avventura, sono anche un’importante risorsa per la comunità. Essi infatti sono impegnati in varie attività di servizio, come la raccolta differenziata dei rifiuti, il finanziamento di progetti per la protezione dell’ambiente o la cooperazione con le associazioni di volontariato.

In conclusione, lo scoutismo è un’esperienza stimolante e formativa che può rappresentare una scelta efficace per educare i giovani del nostro tempo, e trasformarli in uomini e donne competenti, consapevoli e rispettosi della società e dell’ambiente in cui viviamo.
Il motto degli scout, estote parati (siate sempre pronti), la dice lunga perché diventare scout significa accettare uno stile di vita basato sull’impegno. I giovani scout si sentono forti della fiducia che gli adulti tramettono loro e grazie a ciò dispongono di una naturale predisposizione ad affrontare ogni sfida e difficoltà.

E voi, avete dei compagni di classe che sono degli scout? Avete mai pensato di avvicinarvi a questa realtà per stringere nuove amicizie e vivere esperienze simili?
Nel nostro territorio ci sono diversi gruppi e associazioni scout. Se sei curioso e vuoi avere più informazioni puoi contattare Agesci oppure CNGEI sempre di Bassano del Grappa.

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