Carlotta Zanotto, Aurora Ciliku, Kevin Bresolin
Nella terza settimana di febbraio i ragazzi delle classi quarte del nostro Istituto hanno iniziato lo stage: si sono cimentati nel mondo del lavoro, svolgendo mansioni agganciate alle conoscenze e capacità sviluppate nel curricolo scolastico. Alcune di queste conoscenze vengono approfondite prima dell’esperienza, altre conoscenze teoriche vengono presentate successivamente e beneficiano dell’esperienza dell’alternanza per la loro comprensione.
Dall’intervista fatta a due studenti del nostro Istituto risulta che l’esperienza in azienda sia stata positiva. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa ne pensano:
DOMANDE
- Eri ansioso di cominciare lo stage? Se sì, perché? Se no, perché?
Aurora: No non ero particolarmente ansiosa. Anzi, ero piuttosto tranquilla il primo giorno, perché sapevo che c’era un tutor che mi avrebbe seguito e in più sapevo che non avrebbero preteso troppo da una stagista, essendo alle prime armi.
Kevin: Beh, ansioso non proprio, più che altro non vedevo l’ora di cominciare il PCTO, poiché volevo capire come fosse il mondo del lavoro, pensando ad un’esperienza totalmente diversa da quella scolastica.
- La scuola ti ha aiutato nella scelta dell’azienda oppure hai scelto tu?
Aurora: Ho scelto io.
Kevin: La scuola non mi ha aiutato nella scelta dell’azienda, anche se a novembre sono stati raccolti i nominativi di chi non avesse ancora scelto l’azienda. Io sono andato a chiedere in un’azienda vicino a casa mia, portando anche la documentazione per poter fare il PCTO lì.
- Secondo te sono sufficienti le ore in azienda? Dovrebbero aumentarle/diminuirle?
Aurora: Secondo me non è necessario aumentarle, penso siano sufficienti.
Kevin: Secondo me, dipende da quanto ti fanno lavorare perché stare davanti al computer anche sei ore di fila a pagare fatture è stancante, magari sarebbero meglio più pause durante il lavoro.
- Come ti sei trovato/a il primo giorno?
Aurora: Bene, la mia tutor aziendale mi ha accolto per bene, mi ha presentato l’ufficio dove avrei lavorato e mi ha spiegato le mansioni che dovevo svolgere.
Kevin: Il primo giorno sono stato accolto bene da tutti ed io ero spaesato visto che non conoscevo l’ambiente e non sapevo quali compiti mi avrebbero assegnato per capire come funziona il “mondo del lavoro”.
- Ritieni di aver imparato cose nuove?
Aurora: Sì. Ho imparato ad emettere fatture, poi ho anche controllato.
Kevin: Sì, ho imparato cose nuove.
- Ti hanno seguito adeguatamente in azienda?
Aurora: Si. I primi due giorni la mia tutor aziendale mi ha spiegato cosa faceva, seguendo ogni mia mossa e dandomi sempre spiegazioni su come svolgere la mansione a me assegnata.
Kevin: Non proprio, perché il tutor mi dava indicazioni e poi chiedevo io di poter continuare da solo; mi correggeva nel caso in cui avessi fatto qualche errore.
- Ai ragazzi delle classi quarte che lo faranno quest’anno cosa consiglieresti?
Aurora: Io consiglio di affrontare questa nuova sfida con serenità, senza il timore della novità, ma principalmente con curiosità.
Kevin: Consiglierei di non avere paura, magari di andare in un’azienda vicina a casa, dove siete certi che potrebbero farvi applicare ciò che si è imparato in classe. E poi consiglio di andare soprattutto in un settore che rispecchi ciò che piace e che si è appreso a scuola nelle lezioni.