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Turchia, Erdogan lascia senza sedia Ursula von der Leyen (ma non Charles Michel)

Greta Baggio e Viola Sciessere

Ankara (Turchia) – Durante la visita ufficiale ad Ankara dei presidenti Ursula von der Leyen e Charles Michel con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha avuto luogo uno spettacolo che non pensavamo si potesse realizzare e che non avremmo mai voluto vedere. 

La presidente Ursula von der Leyen è stata trattata con superficialità e in modo irrispettoso da parte del presidente della Turchia Erdogan il quale non ha riservato una sedia per l’ospite, costringendola quindi ad accomodarsi su un divano laterale, lontana ed estromessa dal dialogo istituzionale tra i due uomini. 

Questo episodio inaspettato ha provocato una dura reazione sui mass media, in particolare nei social network (Instagram, Twitter, YouTube) dove i commenti e le critiche non sono mancati. Il gesto compiuto da Erdogan è arrivato a sminuire l’autorevolezza femminile e al contempo a mettere in evidenza ancora una volta le disparità di genere. Il responsabile di tale comportamento vergognoso ai danni dell’ Unione Europea però non è solo il Presidente turco, ma anche il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, che di fronte alla situazione è rimasto indifferente standosene seduto sulla sedia e non avendo alcun riguardo nei confronti della presidente che ha dovuto subire questa umiliazione.

Questa “mossa” progettata dimostra la gravissima fragilità europea, l’inadeguatezza del presidente Michel, incapace di reagire ed esigere una posizione paritaria per la presidente della Commissione. 

L’incontro del 6 Aprile tra le tre autorità è servito a discutere sulla collaborazione tra Unione Europea e Turchia su questioni come la migrazione, la lotta al cambiamento climatico e il rispetto dei diritti umani: su quest’ultimo tema in particolare Ursula von der Leyen si è detta “molto preoccupata”, dopo che la Turchia, poche settimane prima, si era ritirata dalla Convenzione di Istanbul che prevedeva la protezione contro qualsiasi forma di violenza sulle donne. La scelta del presidente turco costituisce un pretesto per questo paese che non tollera la libertà di scelta delle donne e l’affermazione di una effettiva uguaglianza di diritti e di opportunità. 

Erdogan ha iniziato ad affermare pubblicamente che gli uomini e le donne non sono uguali «per natura» e ad etichettare le donne orientate alla carriera come «contro natura»; inoltre è risaputo che essere donna in Turchia significa condurre una vita umile e difficile senza godere di diritti e opportunità. 

A nostro avviso, il 6 aprile 2021, si può dire che anche la presidente Ursula von der Leyen si è calata nei panni di una donna turca per l’«accoglienza»  e il poco rispetto che ha ricevuto nonostante il ruolo rilevante che ricopre in veste di Presidente della Commissione Europea. 

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