Di Francesco Giuttari, Giordano Bertapelle, Ali Dorbani, Andrea Salvaggio.
La Champions league è arrivata ai playoff e molta gente si sta ancora domandando come funzioni il nuovo formato e in che modo la propria squadra del cuore sia arrivata alle fasi finali del torneo, che, dalla prima competizione vinta dal Real Madrid nel 1955, regalano partite spettacolari e gioie dentro e fuori dal rettangolo verde.
Non preoccupatevi: ci siamo noi amanti del calcio e redattori del Pelapatate a risolvere ogni vostro dubbio!
Ma prima un tuffo nel passato, riviviamo i momenti migliori!
Le partite che rimarranno nel cuore di noi italiani della vecchia competizione sono sicuramente il ribaltone di Roma Barcellona 3 a 0 con il mitico gol di Manolas all’82esimo nella stagione 2016/2017 (all’andata era finita 4 ad 1 per i blaugrana), quando ancora in caso di pareggio nelle due partite valeva la regola dei gol fuori casa. O ancora: la tripletta di CR7 quando giocava alla Juventus contro l’Atletico (finita complessivamente 3 a 2). O, tornando ancora indietro nel tempo, la vittoria che sancì il triplete dell’Inter nel 2010 e la rivincita di Atene del Milan contro il Liverpool nel 2007, che cancellò, in parte, il disastro di Istanbul.
Quali sono le novità della coppa dalle grandi orecchie?
Nella nuova formula della Champions league si è passati dalle trentadue alle trentasei squadre e questa modalità è valida anche per l’Europa League e la Conference League.
Si è decisi di passare a questo formato per rendere ogni partita unica e agguerrita, eliminando di fatto i match senza valore che si formavano spesso nelle ultime partite dei vecchi gironi a quattro squadre, quando tutto era ormai già deciso e passavano le prime due classificate assieme alle migliori terze, che finivano nelle competizioni minori della UEFA.
Questo ha portato inoltre ad un maggiore numero di partite, con parecchie lamentele da parte dei giocatori, che, sovraccaricati anche dagli impegni di campionato e della nazionale, rischiano sempre di più di infortunarsi: i dati riportano infatti che un calciatore su dieci si rompe il crociato entro la fine della stagione e circa otto giocatori su dieci si fanno male da soli.
Chi sembra che davvero abbia guadagnato da tutto ciò sono i tipster, ovvero gli scommettitori, che in questo modo possono scommettere su più partite e trarne un profitto. Ne è un esempio quanto successo una settimana fa a Roma, dove un uomo ha vinto una somma di 400 mila euro.
Come ci si qualifica alla fase di eliminazione diretta?
- Le prime 8 classificate del girone unico vanno direttamente agli ottavi di finale.
- Dalla 9^ alla 16^ vanno ai playoff come teste di serie.
- Dalla 17^ alla 24^ vanno ai playoff come non teste di serie.
- Dalla 25^ alla 36^ sono eliminate.
In questo modo non si può più accedere all’Europa League partendo dalla Champions come accadeva in precedenza e si rende ogni competizione unica nel suo genere, togliendo di fatto il problema della squadra grande che distrugge le squadre piccole arrivando facilmente alla finale.
Chi arriverà fino alla fine?
Per noi la vincitrice della coppa dalle grandi orecchie sarà il Liverpool di Salah, visto l’ottimo periodo di forma dall’arrivo del ct Arne Slot. Ma di sicuro sarà una competizione che riserverà molte sorprese tra le stelle del panorama calcistico europeo, a partire dal derby di Madrid Real vs Atletico.
Occhio a Kylian Mbappe, l’idolo numero 9 dei Blancos, che cercherà di confermare la prestazione della scorsa partita di Champions: grazie a una sua tripletta è riuscito a trascinare la squadra alla fase successiva della competizione, cioè gli ottavi di finale!
La finale si terrà all’Allianz Arena di Monaco di Baviera il 31 maggio: nel frattempo godiamoci questo spettacolo!
