ATTUALITA'

Storia di un amico ucraino

Di Anna Nodari

Il 24 febbraio 2022 dopo l’invasione russa all’Ucraina, le truppe regolari di entrambi i paesi sono coinvolte in uno scontro diretto.

Oggi abbiamo delle testimonianze di come le persone affrontano questo disagio fuggendo dall’Ucraina e arrivando nel nostro paese.

Inizio della storia…

Vi racconto l’esperienza di un mio amico ucraino. Si nascose per una settimana senza mai uscire da una metropolitana; dopo una decisione lunga e complicata i suoi genitori scelsero di spostarsi fino al confine polacco restando 17 ore in piedi.

Riuscirono ad arrivare in Polonia, in un centro commerciale e dormirono là per diversi giorni. Dopo alcune giornate incontrarono dei loro parenti, decisero di andare in Italia lui e sua mamma, ma senza suo papà e suo fratello perché dovevano combattere per la propria terra.

L’arrivo in Italia…

Fece un tragitto per arrivare in Italia di quarantott’ore in bus per Bassano, si fece il tampone per il covid per poi raggiungere la sua destinazione in questo paese l’8 marzo 2022. Per questo motivo sua mamma decise di non festeggiare più la giornata delle donne perché per loro è un evento tragico dopo questo fatto.

Lui non sapeva l’italiano solamente l’inglese, quindi ebbe molte difficoltà a integrarsi con la scuola di primo grado e con i suoi compagni. Fortunatamente aveva altri suoi amici ucraini, ma  poi dopo un anno  rientrarono nel loro paese natale.

Nel frattempo  lui riuscì a integrarsi uscendo con i suoi compagni e tutt’oggi ha molti amici e tante persone che gli vogliono bene e ora frequenta il liceo.

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