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Elezioni americane: istruzioni per l’uso

Alessia Nichele

L’elezione del Presidente degli Stati Uniti è sempre un momento di grande interesse che monopolizza l’attenzione dei media di tutto il mondo.

L’Election Day del prossimo Presidente americano sarà il 5 novembre 2024 e noi della Redazione de “Il Pelapatate” vorremmo capire meglio insieme a voi come funziona il sistema elettorale americano.

Gli Stati Uniti sono una repubblica presidenziale di tipo federale e il potere è suddiviso tra Presidente, Congresso e Corti Giudiziarie Federali. Il governo federale ha lo scopo di coordinare i diversi Stati della nazione, ma i cinquanta Stati godono comunque di un’ampia autonomia. Ciascuno Stato federale elegge al Congresso due senatori e rappresentanti alla Camera in numero proporzionato alla propria popolazione.

In quanto repubblica presidenziale, il presidente americano ha poteri molto ampi e in particolare ha nelle proprie mani il cosiddetto potere esecutivo, ovvero il compito di far applicare le leggi. Inoltre è il comandante delle forze armate.

Per potersi candidare alla presidenza bisogna, però, essere in possesso di tre requisiti fondamentali:

·         avere compiuto trentacinque anni di età;

·         essere cittadino americano sin dalla nascita;

·      avere la residenza negli Stati Uniti da almeno quattordici anni.

Il mandato del Presidente e del Vicepresidente dura quattro anni e si può essere rieletti soltanto una volta. Dunque, al massimo si possono ricevere due mandati in totale.

Possono votare tutti i cittadini del Paese che abbiano compiuto i diciotto anni di età. I cittadini dei vari Stati federali possono poi eleggere i propri rappresentanti al Congresso.

Il sistema elettorale americano è definito come indiretto. Infatti, il Presidente degli Stati Uniti non viene eletto direttamente dalla popolazione, ma è formalmente votato dai cosiddetti Grandi Elettori, che sono a loro volta scelti dai cittadini del loro rispettivo Stato.

Ma vediamo nel dettaglio come funziona. Il sistema si basa su tre momenti principali:

·         elezioni primarie;

·         elezioni presidenziali;

·         voto del collegio dei Grandi Elettori.

Le elezioni primarie

I candidati alle elezioni presidenziali vengono scelti attraverso le elezioni primarie, che portano alla nomination dei prescelti per il Partito Democratico e per il Partito Repubblicano.

Durano in media cinque mesi, per concludersi di solito a giugno. Durante questi mesi i candidati partecipano a una serie di comizi e dibattiti pubblici con l’obiettivo di convincere gli elettori a sostenerli. In queste occasioni, gli elettori votano per i loro candidati preferiti e i risultati di queste votazioni determinano la distribuzione dei delegati. I delegati sono membri del partito che partecipano alla Convention Nazionale, dove si riuniscono per votare e nominare ufficialmente il candidato presidenziale che rappresenterà il partito alle elezioni presidenziali. I candidati presidenziali votati nelle recenti Convention Nazionali sono: Kamala Harris per il Partito Democratico e Donald Trump per il Partito Repubblicano.

Le elezioni presidenziali

Il giorno delle elezioni presidenziali, l’Election Day, cade ogni quattro anni in una data sempre diversa del mese di novembre. Quest’anno sarà martedì 5 novembre. In questo giorno gli elettori di ciascuno Stato votano per il proprio candidato preferito.

Alle elezioni presidenziali americane possono concorrere i candidati dei due partiti principali, ma ci sono anche candidati indipendenti che partecipano senza l’appoggio di alcun partito. Fino ad oggi, solo un Presidente, il primo, George Washington, è stato eletto senza affiliazione a un partito politico.

Il voto del collegio dei Grandi Elettori

I Grandi Elettori sono selezionati dai partiti politici di ciascuno Stato. Per diventare Grandi Elettori, bisogna essere un attivista, un funzionario eletto o una persona influente all’interno del partito.

Una volta nominati, i Grandi Elettori hanno il compito specifico di votare per il Presidente e il Vicepresidente in base ai risultati delle elezioni popolari nel loro Stato.

I Grandi Elettori sono in tutto 538 e sono determinati dal numero di Deputati (435), Senatori (100), più tre Elettori che rappresentano il Distretto di Columbia.

I singoli Stati federali hanno diritto a un minimo di due Grandi Elettori, ma la cifra in genere varia secondo la popolazione. A oggi a disporre del maggior numero di Grandi Elettori sono la California (54) e il Texas (40).

Una volta concluso l’Election Day, i voti espressi dai cittadini determinano come vengono assegnati i Grandi Elettori tra i candidati alla presidenza. Il candidato che ottiene almeno 270 voti elettorali diventa il nuovo Presidente degli Stati Uniti.

I Grandi Elettori si riuniscono nel Collegio Elettorale degli Stati Uniti d’America nelle rispettive capitali dei loro Stati il lunedì seguente al secondo mercoledì di dicembre. In questa riunione formale, esprimono i loro voti per Presidente e Vicepresidente.

La votazione avviene a scrutinio segreto. I risultati vengono quindi certificati e inviati al Presidente del Senato (che è il Vicepresidente degli Stati Uniti) entro nove giorni. Il conteggio ufficiale dei voti elettorali avviene durante una sessione congiunta del Congresso il 6 gennaio.

Il nuovo Presidente degli Stati Uniti presterà giuramento e assumerà ufficialmente la carica il 20 gennaio 2025, durante la cerimonia di insediamento.

Non ci resta quindi che aspettare l’Election Day e darvi appuntamento al prossimo articolo con i risultati delle elezioni americane.

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