MUSICA

HIP HOP: una danza di pace, condivisione e unità

Lo sapevate che praticare l’Hip Hop migliora la memoria, l’attenzione e l’apprendimento, aiuta ad avere maggiore consapevolezza del proprio corpo nello spazio e porta anche a benefici in termini di autostima, riduzione dello stress e dell’ansia?

Ma andiamo a scoprire insieme il mondo dell’Hip Hop partendo dalle sue origini.

Letteralmente il termine “HIP” significa conoscenza/sapere, mentre “HOP” significa salto/movimento. L’Hip Hop nasce insieme all’omonimo genere musicale alla fine degli anni Settanta, come danza prettamente di strada, nel Bronx, distretto povero e malfamato di New York, abitato principalmente da afroamericani. Questo periodo è attraversato da una forte crisi sociale e politica: il South Bronx è devastato da continue rapine, omicidi e incendi. E’ dalla necessità dei giovani dei ghetti di reagire ad un periodo storico dominato dalla violenza, dall’emarginazione e dalla povertà che nasce l’Hip Hop.

La sua nascita porta un vero cambiamento positivo soprattutto fra i ragazzi più giovani, cresciuti in contesti di massima povertà e degrado, che decidono di stabilire una tregua tra gang, favorendo l’integrazione tra le varie etnie del quartiere. Tra la gente si inizia a respirare un clima completamente nuovo, un desiderio di pace, condivisione e tregua: nascono i “block party”, vere e proprie feste di quartiere basate sulla musica e il ballo. Le gang si trasformano in “crew”, preferendo agli scontri armati le gare di ballo tra B-boys e le battle di freestyle, in cui sfidano improvvisando versi in rima.
La data memorabile per l’Hip Hop è l’11 agosto 1973, quando il dj Kool Herc porta agli occhi di tutti una tecnica rivoluzionaria che permette, con solo due giradischi e un mixer, di mettere in loop (cioè di ripetere senza interruzione) le sezioni più ritmiche dei dischi.

La scuola della danza Hip Hop vive principalmente due fasi, riconoscibili in Old School e New School.

La Old School della danza Hip Hop si evolve negli anni Settanta/Ottanta e vede una evoluzione della breakdance, che ne diventerà il simbolo, tanto da essere inserita tra le quattro discipline fondanti.
Nasce come alternativa alle risse e alla difficile situazione sociale del momento; in questo modo le gang di strada spostano la rivalità sulla danza, e i breaker detti anche street dancer, si esibiscono in strada e sui marciapiedi a passi liberi, dando vita ad uno spettacolo affascinante. Negli anni Ottanta, iniziano ad essere incorporati gli stili di danza funk come il Popping ed il Locking, che diventeranno sempre più ballati assieme alla stessa breakdance.

La New School ha inizio verso la fine degli anni Ottanta ed è la nascita della “seconda generazione” di Hip Hop. Nasce un’attenzione completamente nuova, non basata più sulla sfida e sulla competizione, ma sull’atteggiamento e sulla qualità del movimento, il cosiddetto “flavour”.
Tra gli stili troviamo il New Style, il Krumping e l’House. Prende piede un nuovo atteggiamento, un nuovo stile di vita, un nuovo modo di pensare e di vestire che rende particolari e riconoscibili gli appassionati del genere dal resto della comunità.

Alcuni tra gli stili più importanti e famosi dell’Hip Hop sono:

 BREAKDANCE: influenzata dalla ginnastica e dalle arti marziali, è composta da una serie di movimenti accompagnati solitamente da musica rap, funk, breakbeat, house. 

 LOCKING: si sviluppa alla fine degli anni Sessanta a Los Angeles, unisce a movimenti ben distinti e veloci delle braccia, movimenti fluidi e molleggiati delle gambe, eseguiti su melodie Funk. Il tutto si basa sul concetto di “lock”, eseguire movimenti veloci per poi bloccarli all’istante.

 POPPING: originariamente ispirato al Locking, nasce negli anni Settanta in California. E’ basato principalmente sulla tecnica della rapida contrazione e successivo rilassamento delle fasce muscolari, in modo da provocare un’improvvisa vibrazione nel corpo del ballerino, con la quale si sottolineano i “beats” che compongono i brani musicali. Queste contrazioni vengono chiamate “pop” e sono eseguite a tempo di musica.

 NEW STYLE: le movenze di questo nuovo stile prendono spunto da qualsiasi cosa e qualsiasi luogo, non si guarda più alla competizione ma all’atteggiamento e l’espressività con i quali vengono eseguiti i movimenti. 

 KRUMPING: è nato come un mezzo di sfogo ed espressione per trasmettere la propria rabbia, la frustrazione e il disagio, in modo pacifico. La musica di base è veloce e frenetica.

 HOUSE: si basa proprio su questa tipologia di musica ed è la combinazione e fusione di vari tipi di ballo tra cui il jazz, la capoeira, il tip tap e le danze africane.

L’Hip Hop, così come tutte le discipline sportive, ha tantissimi benefici, sia a livello fisico sia  a livello psicologico. Infatti, praticare l’Hip Hop fa bene al cuore, diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari, contribuisce a bruciare calorie e al dimagrimento, se associato a un’alimentazione sana ed equilibrata, migliora la coordinazione motoria e l’equilibrio, aiuta a mantenere e rafforzare la tonicità muscolare e la mobilità articolare e rappresenta una protezione contro malattie neurodegenerative, come la demenza senile. A livello psicologico migliora i processi cognitivi come l’attenzione, la memoria e l’apprendimento, favorisce lo sviluppo della consapevolezza del proprio corpo nello spazio, aiuta a migliorare l’autodisciplina, migliora l’autostima e riduce stress e ansia (anche sociale).

Ma non è tutto, perché quest’arte è anche un utile strumento terapeutico e di riabilitazione. Sembrerebbe, infatti, che l’ascolto e la pratica di questo genere di musica migliorino la salute generale di pazienti che soffrono di patologie neurologiche, come il morbo di Parkinson.

Io pratico Hip Hop da ormai due anni e non posso più farne a meno, è diventato una parte di me. Il mio maestro ci ripete sempre che l’Hip Hop è una danza di pace, condivisione e unità; io sono pienamente d’accordo con lui. Infatti, quando ballo, tutte le mie insicurezze scivolano via, tutti i brutti pensieri svaniscono e posso essere me stessa a tutti gli effetti. Grazie a questo sport ho conosciuto tante bellissime persone con cui ho condiviso molti traguardi, ma anche momenti difficili del mio percorso; sicuramente a loro devo davvero tanto. 

Spero che questo articolo sia utile per avvicinare il maggior numero di persone a questa fantastica realtà che è l’Hip Hop!

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