Il 26 Ottobre 2022, i nostri geometri hanno partecipato ad un Hackathon a Parma, un progetto nazionale finalizzato a promuovere l’adozione di metodologie didattiche innovative nelle scuole, con particolare attenzione alla didattica e alle discipline STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica). Una sfida progettuale tra scuole che li ha visti vincitori ad uno degli incontri. Abbiamo voluto quindi dedicare loro un’intervista per celebrare la loro vittoria e per conoscere il livello di competenza e difficoltà di questo progetto.
Ci potreste descrivere il vostro progetto, quello con cui avete vinto?
Abbiamo creato il prototipo di una porta di un bus in cui la parte superiore scorre all’interno del bus, mentre quella inferiore diventa una rampa da utilizzare da tutti per salire nel mezzo di trasporto. Inoltre abbiamo ideato un’app in cui un database raccoglie i vari dati per permettere agli utenti di prenotare i posti a sedere nei bus, i parcheggi e per accedere alle zone ZTL
Come si è svolta la competizione? In che cosa consiste un hackathon?
C’è stata una prima fase di prova a maggio dell’anno scorso. In quella occasione una tutor, attraverso un corso di 20 ore, ci ha preparato per la fase regionale che si è tenuta a Parma il 26 Ottobre. L’Hub Steam consiste in una competizione tra scuole, ognuna con un team di 10 studenti che, dato un certo topic, deve svilupparlo, risolvendo il problema posto. Per partecipare alla fase regionale ci è stato chiesto, poco tempo prima, di preparare il Business Model Canvas e di elaborare una bozza dell’idea. Il tutto poi è stato finito a Parma, dove degli esperti ci hanno aiutato a trovare le imperfezioni del progetto e le soluzioni più efficaci.
Grazie a questa competizione, quali emozioni avete vissuto? Quali competenze nuove avete acquisito e cosa avete messo a frutto del vostro percorso scolastico?
È stata sicuramente una bella esperienza, emozionante e che ci ha messo alla prova. Pensate che il giorno stesso della competizione è stato messo in discussione il prototipo che avevamo presentato. Tuttavia, dopo una prima fase demoralizzante, ci siamo dati da fare e in 5 ore abbiamo portato al termine il progetto con nuove soluzioni. Il topic che ci era stato assegnato non rientrava nelle nostre competenze di geometri, però abbiamo utilizzato le nostre conoscenze acquisite in ambito progettuale e in modellazione 3D per presentare al meglio la nostra idea.
Cosa vi ha insegnato questa nuova esperienza, anche come geometri? Il topic riguardava un sistema di trasporti sicuro, conveniente e sostenibile, argomento totalmente fuori dalle nostre competenze prettamente da geometri. Tuttavia fare questa esperienza ci è piaciuto molto perché oltre ad esserci messi alla prova, visto che abbiamo affrontato un argomento un po’ estraneo dal nostro indirizzo scolastico, ci ha anche aiutato a capire bene come si lavora in un gruppo e come si possono dividere i compiti per essere più efficienti. Non saremmo mai riusciti a portare a termine tutto il progetto senza il lavoro di squadra. Il team era diviso: alcuni compilavano il BMC, alcuni portavano avanti il prototipo 3D ed infine altri si occupavano della presentazione Canva.
Cosa ha significato per voi rappresentare tutti gli studenti dell’Einaudi?
È stato emozionante perché eravamo l’unica scuola ad indirizzo geometri di tutta la gara. Abbiamo cercato di trasferire il nostro approccio tecnico e le nostre conoscenze nell’ambito della progettazione, attraverso un render creato con SketchUp ed Escape.
Vi aspettavate la vittoria finale?
Eravamo convinti che il nostro progetto fosse ben fatto e che rispettasse al 100% la consegna che ci avevano dato. Tuttavia, guardando i lavori delle altre scuole, per un momento abbiamo creduto che forse qualcuno avesse fatto meglio di noi.
Insomma, un evento promosso dal Ministero dell’Istruzione che ha permesso ai ragazzi delle scuole superiori di provare attivamente a mettere in campo competenze di tipo tecnico e creatività, in cui i nostri ragazzi dell’Einaudi sono riusciti, grazie al lavoro di squadra, ad eccellere come studenti e come geometri. Grandi ragazzi!!
