Per molti, guardare la Formula 1 è una noia pazzesca.
Se, anche solo per caso, si giunge al canale dove essa viene trasmessa, non si ci sofferma neanche a riflettere; l’azione seguente è immediata: si cambia canale.
Eppure, quando giunge il week-end di gara, nessuno di noi tifosi si permette di perderselo. Siamo patiti? Forse un po’ troppo. Però con questo articolo esporrò 6 validi motivi che spero vi spingeranno a considerare la meraviglia che effettivamente può essere espressa in questo sport (e a non reputarlo una noia mortale).
Iniziamo:
- Le auto.
Potreste non concordare, ma dai, le monoposto sono un connubio di potenza e velocità. E poi, sinceramente, come fa a non piacervi il rosso appariscente della Ferrari o meglio ancora il rumore del suo motore? - Movimento.
Ogni cosa nella Formula 1 riguarda il movimento, a partire dal regolamento (variabile di anno in anno), seguito poi da nuove piste (tuttavia non sempre garantito) ed infine dagli imprevisti. Se siete realisti, mi dispiace per voi. Le vostre certezze possono essere smontate sempre in soli pochi secondi. Certo, il podio lo potete sempre tirare ad indovinare, ma nulla è lasciato al caso. Gli incidenti sono all’ordine del giorno e anche coloro che sembrano più scarsi, a volte prendono il sopravvento.
Molti pensano che si tratti solo di guidare e frenare, ma non avete idea di tutta la tecnica e le strategie che ci stanno dietro.
Vi consiglio di guardare questa lotta tra Leclerc e Verstappen per comprendere di cosa sto parlando: https://www.youtube.com/watch?v=SDaKNbmu_uk. L’ultima azione di Leclerc non è fatta a caso: come vedete ha portato a una frenata di Verstappen che ha causato un forte distacco tra di loro in seguito. Tutti questi sorpassi hanno a monte una tecnica e un’intelligenza che nessuno si aspetta in uno sport in cui tutto capita così velocemente.
Chi va piano va sano e va lontano ? Non in questo caso. Pensare velocemente e avere i nervi sempre attivi sono le basi per i ragazzi che stanno dentro a quelle auto. - Talento.
Diciamocelo chiaramente: pochi sarebbero in grado e avrebbero la capacità di guidare per tempi così prolungati, a velocità così elevate (onestamente a 300 km/h l’unica cosa che sarei capace di fare sarebbe causare la mia stessa morte). E poi, ora più che mai vi è una forte componente giovanile, che riesce a performare in una maniera assurda. Beh, più avvincente di così… - Tensione.
Altro che noia. Frenare troppo tardi significa mancare una curva, frenare troppo presto, invece, perdere una posizione. Oltre che al pilota, sale anche a noi questo sentimento irrefrenabile. Speriamo sempre che il nostro pilota preferito non si permetta di commettere neanche un errore, perché, questo sport non li ammette. - Vita.
Una volta entrato nel circolo vizioso, inizierai a includere la Formula 1 nella tua vita è a farne un vero e proprio stile di vita. Ma anche le sensazioni che ti dona, siano esse positive o negative, non ti permetteranno di farne a meno. - E, dulcis in fundo, i piloti. Piccola chicca che apprezzeranno molto le ragazze.
Come menzionato prima, la componente giovanile non solo ha talento, ma ha anche fascino: non rimarrete solo colpite dal talento di questi piloti, bensì dalla loro bellezza. Per farvela ancora più sintetica,vi allego una foto di Charles Leclerc.