SCUOLA

I segreti che non vi hanno rivelato per studiare al meglio (o almeno per cominciare a farlo)

DISCLAIMER: questo articolo non è rivolto agli universitari o agli studenti provetti, ma ai pigri, agli iperattivi e alle pippe nello studio. Coraggio, siamo tutti con voi!

Poco tempo fa ho scoperto un tizio su YouTube, Marco Lecchi, il quale parla di scuola, studio, università, lingue e metodi di apprendimento. È bravo, fa molte ricerche e i suoi metodi sono sempre utili. Allora mi sono detta: perché non creare io stessa una guida con tutti i piccoli hacks ricavati dai suoi video e dalla mia esperienza personale? So che ne avete bisogno… (la verità è che spero di convincere anche me stessa a seguirli; magari mettendoli per iscritto mi darò una nuova forza)

Un pomeriggio e basta. Mi era capitato, prima delle vacanze di Natale, di trovarmi il pomeriggio prima dell’interrogazione di letteratura con 80 pagine lette e zero assimilate. Panico totale. Sono una stupida. Una perdente. Prenderò due e bla bla bla. Cosa mi è servito piangermi addosso? A vergognarmi di me stessa, certo, ma non solo. La crisi isterica mi ha lasciato uno strato di determinazione che mi urlava all’orecchio “tu non ti sottometterai allo Stilnovo e alla Scuola siciliana!!”. Col cavolo! Io ero più forte di loro. Quel pomeriggio mi sono seduta sul tavolo in cucina dalle tre alle dieci di sera (con la cena di stacco) per studiare. Non ho mai utilizzato le gambe quel giorno. Quasi quasi mi si bloccava la circolazione. Semplicemente perché se devo studiare e non lo faccio al massimo, beh non sono io. All’interrogazione del giorno dopo ho preso otto. Merito della determinazione, della concentrazione e della paura di prendere sette (che è il mio numero sfigato)

Cibo e succo. Come si può sopravvivere senza acqua e cibo? Non si può. Moriresti dopo pochi giorni. Infatti in quel pomeriggio di studio mi sono fatta una valanga di the, accompagnando a intervalli, mandorle e noci, mandarini, cioccolato fondente. Vi giuro che il cervello con questo tipo di nutrimenti ha continuato a funzionare. Se il corpo sta bene ed è appagato, allora lo sarà anche il cervello.

Study with me. Se non hai la possibilità di vederti con i tuoi amici per studiare insieme, vai su YouTube, scrivi ‘study with me’ e ti comparirà una carrellata di video di studenti con cui passare il pomeriggio a studiare. Non in live o altro, ma semplicemente video precedentemente registrati di ragazzi/e che studiano in vari luoghi diversi. Puoi scegliere la durata del video, ma soprattutto la location che accompagnerà il tuo pomeriggio con tutti i suoni di sottofondo (biblioteche, salotti con fuochi scoppiettanti, giorni piovosi…) come se non fossi nella tua triste camera, nell’angolo della tristezza, ma in una biblioteca antica, in un salotto che affaccia su New York oppure in una camera con finestra vista foresta.

Quaderno ordinato, postazione comoda. Potrebbe essere la confusione della scrivania e dei tuoi quaderni a farti perdere il filo logico nello studio. Io scrivo malissimom e se lo faccio velocemente i miei schemi diventano veramente dei campi di battaglia. Mi è capitato più volte di doverli ricopiare 2 volte (anche se alla fine pure questo mi ha aiutato a memorizzare nel mentre termini e definizioni che prima non capivo) e non è stato divertente. Quindi sistema la scrivania e fai la punta alle matite!

Tic tac tic tac. Aprire TikTok dopo pranzo sul divano e riuscire a chiuderlo dopo 5 minuti? È una leggenda. Nessuno al mondo ha questa forza. E sicuramente neanche tu, che di studiare non ne hai la minima intenzione. Rischi di cedere all’abbiocco o più semplicemente farai passare 4 ore in un battito di ciglia. Mettilo come ricompensa a fine studio, se proprio ti manca. Ma lo sconsiglio come attività di pausa. Dopo un po’ che non lo aprirai nelle pause vedrai che ti sarai disintossicato.

Una cosa che può sembrare stupida, ma con me ha sempre funzionato. Cercare tra gli hashtag di TikTok “studymotivation” e guardarsi i video con un susseguirsi di foto di scrivanie ordinate, quaderni di appunti colorati e biblioteche… Io uso questa “tecnica”, ad esempio, quando non ho voglia di allenarmi. Foto di completi sportivi su corpi flessuosi, foto aestetich di ragazze in palestra, mini-video di sessioni d’allenamento – tutto questo mi porta sempre alla piacevolezza della sensazione di leggerezza che provo ogni volta che finisco di allenarmi. Lo stesso può valere per lo studio.

Se stai sul divano dormi. Non forzare te stesso a tenere gli occhi aperti se stai palesemente per schiantarti di faccia sui libri dal sonno. Un sonnellino è più che consigliato (compreso tra 10 e 20 minuti, perché dopo rischi di entrare nella fase di sonno profondo e dire bye bye almeno alla sufficienza). Quindi, non pensare che dormire il pomeriggio sia permesso solo ai bimbi dell’asilo; siamo noi che ne abbiamo più bisogno dopo che siamo rimasti su Wattpad e TikTok fino alle 3 di notte!

Tecnica del pomodoro. Avrai sicuramente sentito parlare di questa famosa tecnica. Ma se non fosse così, devi semplicemente selezionare un timer di 25 minuti con una pausa di cinque, che ti dovrebbe permettere di recuperare regolarmente la concertazione. È consigliato da moltissimi studenti.

Ricompensa se prendi sopra. Sei un caso perso e non hai la minima intenzione di seguire i miei consigli? Forse una ricompensa potrebbe fare per te. Scegli qualcosa che adori. Un cibo, un luogo, un regalo… e conceditelo solo se studierai un tot di pagine o se prenderai un certo voto. Potrebbe essere la spinta giusta per fare del tuo meglio. Porta sempre pazienza con te stesso, però. Non è una gara: nessuno ti impone di essere un genio. Sei solo tu, i tuoi limiti e le tue potenzialità. Se non raggiungi i tuoi obbiettivi, è inutile farsene una colpa, sei un adolescente che ha anche una vita, e compiangere le 20 pagine che ti mancano, ti faranno solo perdere tempo e energia.

Non stai mai fermo? Non so come funzionino le menti di quelli come voi, ma immagino quanto deve essere sofferente rimanere seduto e concentrato sui libri, anche solo per mezz’ora. Ma visto che è inevitabile doverlo fare per superare l’anno scolastico, forse tenere un antistress in mano mentre si ripete? Lanciare una palla al muro mentre si ragiona ad alta voce?  Farsi fare le domande da qualcuno? Forse ripassare con la tecnica americana dei post it potrebbe essere stimolante…

Video YouTube. Semplici, facili, indolori e efficaci. Canali come Scuola Zoo, Scuola Net sono perfetti per quelli che preferiscono ascoltare che ripetere. Basta scrivere su YouTube “*argomento* SPIEGATO FACILE” e un centinaio di video appariranno solo per voi, per rendere più interessante il vostro pomeriggio.

Caffe si caffe no: non lo so. Sono un’amante del caffè. Lo berrei sempre al posto dell’acqua se potessi. Non perché mi dà una spinta in più per superare la giornata, anzi: è veramente come bere acqua se guardiamo il lato dell’energia che mi eroga. È una cosa soggettiva. Dal punto di vista scientifico, il caffè ha un’azione sul sistema adenosinergico perchè riduce i livelli di adenosina, una sostanza che si accumula con la veglia prolungata e la sonnolenza. Con una prima tazzina possiamo intervenire sul nostro senso di sonnolenza (che poi anche questo varia tra le persone) ma continuando con una tazzina dopo l’altra, è come cacciare in maniera “artificiale” quello di cui invece abbiamo realmente bisogno: riposare gli occhi.

La pausa è d’obbligo. Non intendo quella delle quattro per fare merenda quando vi siete messi a studiare alle 15.50 ma quella che, dopo almeno un’oretta di concentrazione, vi permette di riconquistare le energie. Non bannatela solo perché secondo voi è superflua, scoprirete che è la parte più importante in una sessione di studio pazzo.

Schemini-mini. Quando ho tanti paragrafi con troppe informazioni, dopo aver letto attentamente e aver sottolineato, a lato del paragrafo mi faccio un mini elenco con le parole-chiave. Ad esempio: il paragrafo parla delle crociate, allora a fianco mi scrivo ‘pellegrinaggi, occupazione Terra santa, interessi personali della Chiesa’ così che mi scatti la lampadina con la quale collegherò le varie parole e avrò almeno una conoscenza generale dell’argomento.

Ultimo consiglio, ma non per importanza. Efficace e valido. Il consiglio chiave che nessuno conosce. Apri i libri davanti a te, col telefono in mano accendi TikTok e ogni 3 minuti gira pagina del libro, continuando a rilassarti sui video. Secondo la fisica i termini entreranno nel tuo cervello calamitati dalla tua poca voglia di studiare e dalla disperata consapevolezza che prenderai quattro. Se dopo ti sentirai stanco, sarà di sicuro per questo afflusso di informazioni, non per le tre ore prima passate su telefono. Fidati, l’ho testato molte volte.

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