Il giovane favoloso è un film uscito nel 2014 diretto da Mario Martone ed incentrato sulla vita del poeta Giacomo Leopardi, qui interpretato da Elio Germano.
Il film si può dividere in tre parti: nella prima, vediamo Giacomo Leopardi nel suo palazzo di Recanati, insieme ai fratelli Carlo e Paolina, entrambi amatissimi, alla madre Adelaide (che Martone ci presenta come una donna gelida, bigotta e ossessiva) e al padre Monaldo, il quale cura in maniera maniacale l’educazione di Giacomo, facendone un ragazzo dottissimo ma infelice.
Durante questa fase della sua vita, il poeta tiene una fitta corrispondenza epistolare con lo scrittore Giordani, una figura che gli sarà molto importante. Sarà proprio la visita di questo letterato a Recanati che darà una grande svolta alla vita di Leopardi. Pietro Giordani ammirava moltissimo Giacomo ed anche quest’ultimo ricambiava la stima e l’affetto, ma il loro incontro e la loro confidenza non piacevano a Monaldo, perché temeva che Giordani – materialista ed anticlericale – potesse avere una cattiva influenza sul figlio.
Dal film si può capire anche come la famiglia e la cittadina di Recanati stavano strette al Leopardi, tanto da farlo sentire “un orso in una gabbia”: sin da adolescente, il poeta fece ogni sforzo per andarsene, ma invano perché gli mancava un’occupazione che lo rendesse economicamente indipendente e la sua cattiva salute rendeva tutto ancora più difficile. Nel 1819, diventato maggiorenne, Giacomo cerca di fuggire di casa, senza un vero progetto, ed il tentativo viene scoperto dai familiari.
Nel film c’è poi un balzo in avanti e dieci anni dopo ritroviamo un Leopardi ormai adulto, che lascia finalmente Recanati per dirigersi a Firenze. In questa cittadina conoscerà Fanny Targioni Tozzetti, una nobildonna, della quale s’innamorerà perdutamente. Sfavorito a causa delle pessime condizioni fisiche (aveva una malformazione alla spina dorsale che lo rese gobbo e una malattia agli occhi che gli impediva di leggere e scrivere) non riuscirà mai a coronare questo grande amore. Sempre a Firenze conoscerà Antonio Ranieri, un patriota, esiliato per motivi politici dalla sua città; lui diventerà un suo amico fidato con il quale trascorrerà gli ultimi anni della sua vita.
La storia si conclude con il trasferimento di Leopardi e Ranieri nella bella Napoli, negli anni Trenta dell’Ottocento, dove i due rimarranno fino alla tragica morte del poeta.
Il film ha avuto un successo notevole sia tra i critici sia tra il grande pubblico tanto da vincere cinque David di Donatello nel 2015.
A nostro avviso, la visione di quest’opera cinematografica riesce ad incuriosire e ad appassionare ulteriormente gli studenti già interessati a Leopardi, ma allo stesso tempo riesce anche a coinvolgere i ragazzi meno affascinati da questo autore, dando loro l’opportunità di conoscere alcuni aspetti interessanti della vita del poeta.
E’ risaputo che, al giorno d’oggi, i giovani prediligono prima guardare il film e dopo leggere il libro, perciò vi suggeriamo di andare nella piattaforma RaiPlay dove il film è attualmente disponibile.
