In molti pensano che leggere sia inutilmente noioso, faticoso e in generale una perdita di tempo. O, in ogni caso, sia molto impegnativo.
Ma non potrebbero avere più torto.
Queste persone non hanno considerato gli audiolibri.
Piccoli angoli di lettura dove possiamo rifugiarci ad ascoltare, mentre il narratore si improvvisa protagonista e antagonista, cambiando il tono della voce per accompagnarci tra le vicende. E con lo scorrere del racconto, suoni bianchi come il crepitio del fuoco, il fragore del temporale o un semplice fluire di pagine, trasportano il “lettore” tra i capitoli; come quando da bambini i nostri genitori ci leggevano le fiabe.
Anche il tempo cambia quando si ascoltano gli audiolibri. Se l’irrefrenabile ritmo che caratterizza le giornate poteva essere un ostacolo alla lettura…, se alla consegna di un libro si prospettava un mese di continue posticipazioni, in cui dominava la paura di quel libro che sembrava infinito, ora bastano poche ore.
Non ci sono incertezze sul tempo che dovresti dedicare a quella lettura, né disperazione nel realizzare che potresti impiegarci davvero molto. Ma semplicemente un orario definito. Quattro ore. Così realizzi che quel libro che hai lasciato nella mensola a prendere polvere perché troppo impegnativo, potrebbe essere distribuito in piccoli momenti vuoti della giornata. Andando a scuola in autobus, facendo una passeggiata, dipingendo, oppure riposando sotto il sole, diventa più semplice e leggero comprendere la storia. Con un paio di cuffiette e un banale accesso a diverse piattaforme, invece di costringerti a rileggere più e più volte la stessa pagina perché continui a distogliere l’attenzione, puoi ascoltare qualcuno che legge per te, magari tenendo il libro sotto mano.
Inoltre gli audiolibri sono estremamente versatili. Ti permettono anche di fare più cose contemporaneamente, anche rilassarti. E chissà, magari ti sentirai parte della storia tra la musica evocativa e la lettura espressiva.