Paolo Rossi nasce a Prato il 23 settembre 1956, da mamma Amelia e papà Vittorio. Inizia a giocare all’età di 10 anni nel Santa Lucia di Prato.
Giocherà poi nell’Ambrosiana che è un altro club di Prato. Poi andrà a
Firenze e giocherà per 4 anni in una società molto nota all’epoca che era
la Cattolica Virtus, comunità giovanile San Michele dove rimase fino
all’età di 16 anni. Precedentemente Paolo viene notato da Luciano Moggi,
che all’epoca lavorava come osservatore per il settore giovanile della
Juventus, quest’ultimo lo segnala e così a 16 anni finisce nelle giovanili
della Juventus.
Nell’arco di due anni Paolo subisce ben 3 infortuni al menisco. Rossi fece il suo esordio con la Juventus il 1 maggio 1974 in Coppa Italia contro il Cesena a soli 17 anni. La partita finì 0-1 per la Juventus. L’anno successivo si disputò il torneo di Viareggio e il 30 gennaio 1975 la Juventus affronto i bosniaci del Velez Mostar e vinse per 2-0, grazie anche a un gol di Rossi. Rossi rimase alla Juventus fino all’estate di quell’anno poi durante la sessione di calciomercato di ottobre la Juventus decise di mandarlo in prestito al Como. Durante la sua esperienza a Como durata otto mesi Paolo Rossi giocherà in totale solamente 60 minuti. Rossi fa il suo esordio con la maglia del Como il 14 dicembre 1975 in una partita persa dal Como contro la Fiorentina per 0-1.
Nel maggio 1976 Paolo Rossi finisce il suo periodo di prestito a Como e
viene ceduto in prestito dalla Juventus al Lanerossi Vicenza di Giussi
Farina. Durante il suo primo anno a Vicenza segna ben 21 gol facendo
ottenere a quest’ultima la promozione e portandola quindi in Serie A.
Nella Serie A 1977/78 trascinerà il Vicenza al secondo posto in campionato dietro solamente alla Juventus e segnerà ben 24 gol conquistando così il titolo di capocannoniere del torneo. Sempre nel 1977 viene convocato in nazionale dal commissario tecnico Enzo Bearzot per l’amichevole contro il Belgio che si disputò il 21 dicembre 1977 a Liegi conclusasi con il punteggio di 0-1 per l’Italia con gol su calcio di punizione di Giancarlo Antognoni.
Nel maggio del 1978 uno scandalo mediatico coinvolge il Lanerossi Vicenza e la Juventus perché Paolo Rossi che era in comproprietà tra queste due società sarebbe dovuto essere assegnato a una o all’altra società in base alla cifra che il Lanerossi Vicenza e la Juventus avessero messo all’interno delle buste.
Il Lanerossi Vicenza aveva messo all’interno della busta una cifra pari 2 miliardi e 625 milioni di lire mentre la Juventus aveva messo all’interno della busta meno di 1 miliardo di lire attribuendo quindi a Rossi un valore di mercato di circa 5 miliardi di lire. Questo lo si può definire uno scandalo per l’epoca perchè nessuno si poteva aspettare che una società di provincia come il Lanerossi Vicenza potesse contrapporsi ad una grande squadra come la Juventus. Nel 1979 il Lanerossi Vicenza retrocede in Serie B e Rossi viene ceduto in prestito al Perugia. Nel 1980 Paolo viene indagato dal giudice sportivo per una presunta scommessa fatta tra i giocatori del Perugia e quelli dell’Avellino. In realtà il giorno prima della partita un compagno di squadra di Rossi gli presentò un signore che disse a Rossi che i giocatori dell’Avellino erano d’accordo per pareggiare la gara Rossi disse a questo signore che lui non poteva decidere che cosa fare e che avrebbe chiesto ai compagni di squadra ma a seguito di questo contatto Rossi venne condannato a scontare una squalifica di due anni dal campo di gara. Nel
1981 la Juventus riesce a trovare un accordo con il Lanerossi Vicenza ed
acquista il giocatore che resterà a Torino fino al 1985. Paolo Rossi si
allenò per tutto l’anno con la squadra e riuscì a giocare le ultime tre
partite di campionato. Il suo esordio dopo il rientro dalla squalifica
avvenne il 2 maggio 1982 in un 1-5 contro l’Udinese. in quell’estate si
disputarono anche i mondiali di calcio in Spagna che l’Italia vinse
battendo in finale la Germania Ovest per 3-1. Il 5 luglio 1982 si disputò
Italia-Brasile che fini 3-2 per gli azzurri con Paolo Rossi che segnò una
tripletta e proprio grazie a queste tre reti venne soprannominato
“Pablito”.
Nell’arco della competizione Paolo Rossi segnò 6 gol conquistando il titolo di capocannoniere del torneo. Il 4 novembre 1982 a Parigi a Paolo Rossi vengono assegnati la scarpa d’oro per essere stato il migliore marcatore dei mondiali e il Pallone d’oro premio assegnato dai giornalisti di tutto il mondo al migliore calciatore dell’anno. Nel 1985 Paolo Rossi passa dalla Juventus al Milan. Con la maglia rossonera Rossi segnerà solamente 2 gol ma sono due gol molto importanti perché vengono segnati in un derby un Milan-Inter del 1 dicembre 1985 che finì 2-2. Paolo Rossi gioca la sua ultima partita con la nazionale l’11 maggio 1986 contro la Repubblica Popolare Cinese la partita finì 2-0 per l’Italia.
Nel campionato 1986/87 Paolo Rossi giocò con il Verona e segnò l’ultimo
gol della sua carriera il 1 marzo 1987 in un 3-1 contro l’Udinese. Dopo
aver concluso la sua carriera calcistica Paolo Rossi ha scritto un libro che
si intitola “Quanto dura un attimo” che è stato pubblicato nel 2019 ed ha
anche indossato le vesti di opinionista sportivo commentando le partite
della nazionale per la Rai. E’ morto a causa di un male incurabile il 9
dicembre 2020 a Siena all’età di 64 anni. Resterà sempre nei nostri cuori
per la sua grande umiltà e la sua grande professionalità.
Grandissimo Alex! Grazie per averci presentato questo grande uomo dello sport! Prima uomo, poi dello sport!
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