Carissimi,
siamo reduci da un anno scolastico che è stato “particolare” per tutti e che non ha risparmiato nemmeno il nostro adorato Pelapatate!
A causa del CoVid tante nostre abitudini, anche quelle della redazione, sono cambiate: dalle riunioni in presenza nella sala Ilaria Alpi della nostra scuola, siamo passati ai video-incontri in Google Meet, non senza sentire la mancanza di quel contatto fisico al quale eravamo abituati.
Tutti noi studenti, che lo si ammetta o no, abbiamo atteso questo nuovo anno scolastico per poter tornare ad una più normale, o abituale, vita scolastica ed anche come Pelapatate dobbiamo riprendere da dove ci eravamo lasciati, seppure con qualche cambiamento.
A distanza di anni, molti nostri redattori sono giunti al termine della loro esperienza scolastica, compresi Arianna Dal Monte e Andrea Gasparoni, che sino a pochi giorni fa hanno coordinato la nostra redazione.
Nel loro editoriale finale Passaggio del testimone hanno dimostrato ancora una volta il loro sincero affetto verso questo progetto, nato dieci anni fa.
Essere al loro posto è per me una grandissima responsabilità. Sono consapevole di non avere né l’esperienza di Arianna e nemmeno la preparazione di Andrea, nonostante questo però vi garantisco che mi dedicherò, con impegno e costanza, alla guida di questo giornalino, che naturalmente continuerà ad essere aperto ai consigli di tutti e soprattutto a tutti!
Essendo in quinta, la mia sarà una direzione breve, quasi di transizione se rapportata in funzione alla durata, ma si rivelerà senz’altro una direzione impegnativa in funzione alla mole di lavoro da svolgere.
Lo scorso anno abbiamo infatti approvato la nascita della versione digitale del nostro Pelapatate, relegando la storica versione in carta e inchiostro ad una pubblicazione ridotta e occasionale.
Toccherà quindi a questa redazione proseguire sulla strada che abbiamo scelto assieme di intraprendere, con difficoltà forse, ma con la consapevolezza di lavorare per uno scopo degno.
Lavorare al cambiamento e al miglioramento sarà essenziale, soprattutto per chi, dopo di noi, dovrà “ereditare” questo giornalino, ma sempre in linea con la storica continuità de Il Pelapatate, che, come più volte definito da chi mi ha preceduto alla guida del medesimo, è: “un giornalino d’istituto unico nel suo genere […] un tesoro da difendere e di cui avere cura […], qualcosa in cui ci si crede, altrimenti perde di significato”, “un giornalino degli studenti, per gli studenti” e ancora: “[…] una notizia vera e semplice […] al servizio dei giovani che un giorno diventeranno ragionieri, geometri o chissà cos’altro”.
Alcuni ringraziamenti doverosi e sentiti vanno innanzitutto ad Arianna e ad Andrea che hanno coordinato con entusiasmo e successo il nostro giornalino; a tutti i membri uscenti della redazione per il grande e produttivo gruppo che hanno costituito in questi anni; agli scrittori rimasti, a quelli che verranno e alle “new entry” con cui lavoreremo sodo; agli insegnanti che con dedizione si impegnano da anni in questo progetto e a Margherita Mazzarol, che per prima ha saputo coinvolgermi e guidarmi in questa avventura.
Credendo fermamente che assieme continueremo a fare una notizia senza scorza, auguro a tutti un buon inizio per quest’anno scolastico che verrà o che, sorprendendo tutti, è già arrivato.
Andrea Dalla Palma