Chiara Martini
Il Covid ha rivoluzionato la nostra vita, toccando valori e diritti sanciti dalla Costituzione Italiana. Perché non proviamo a leggerla?
Partiamo dall’articolo 2: la Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell’uomo, ma chiede anche l’adempimento di doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Soffermiamoci sulla solidarietà sociale: è richiesta ed è indispensabile in una situazione come quella che stiamo vivendo. Grazie a questo principio, alla tecnologia e ai social media, sono nate molte raccolte fondi indirizzate agli ospedali più in difficoltà o ad altre attività in prima linea per fronteggiare l’emergenza. Tra i primi a realizzare una campagna di raccolta fondi, Chiara Ferragni e Fedez si sono serviti del sito “www.gofundme.com” e dei social media e hanno raccolto più di 4 milioni di euro.
È importante ricordare che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, come sancito dall’articolo 3: nessuno è autorizzato a violare le disposizioni imposte per affrontare l’ emergenza.
L’articolo 4, invece, ci dice che la Repubblica riconosce a tutti cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Il lavoro è la grande sfida di questo momento, perché molte imprese hanno dovuto chiudere e molte sono in crisi di liquidità. Anche l’articolo 1 ci dice che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, sul sacrificio, sull’operosità e anche sulla creatività e su questi valori dovrà poggiare la ripresa.
Un altro articolo che entra in gioco è il 12 e parla della bandiera. In questi giorni vediamo moltissime bandiere appese ai balconi di casa o anche proiettate sulle facciate di edifici pubblici o monumenti. L’idea di far sventolare la bandiera italiana è il modo con il quale tutti gli italiani vogliono dimostrare di sentirsi uniti.
Per quanto riguarda le libertà di cui solitamente godiamo, possiamo innanzitutto citare quella personale, ritenuta inviolabile dall’articolo 13. Secondo la Costituzione non è ammessa alcuna restrizione della libertà, ma in caso di necessità ed urgenza si possono adottare dei provvedimenti provvisori a riguardo.
Una libertà che ha subito pesanti limiti, solitamente garantita dall’articolo 16, è quella di circolazione, la quale può essere limitata per motivi di sanità o di sicurezza. Questo provvedimento è il più duro e quello che richiede maggiore sforzo da parte dei cittadini perché andare al lavoro, incontrare gli amici, ma anche fare shopping, sono attività abituali alle quali tutti facciamo fatica a rinunciare.
Un’ultima libertà che è stata messa alla prova in questi tempi, è quella di riunione, garantita dall’articolo 17. Gli assembramenti sono un esempio di riunione ed essi sono assolutamente vietati, causa l’epidemia in corso, poiché farebbero accelerare i contagi.
Ricordiamoci, però, che tutte queste restrizioni sono indispensabili per salvaguardare la salute pubblica. Un diritto di cui godiamo, infatti, è quello della salute e viene garantito a tutti dall’articolo 32. Ciascun cittadino ha il diritto di essere curato, anche a spese dello Stato se si trova in condizioni di difficoltà economica. A causa di questa epidemia, il sistema sanitario italiano è in serie difficoltà: facendo uno sforzo collettivo possiamo far rallentare i contagi, così da tutelare la salute delle persone, soprattutto di quelle più deboli.
Nonostante molti nostri diritti siano stati fortemente limitati, la libertà di stampa, garantita dall’articolo 21 della Costituzione, non é stata assolutamente toccata. Anzi, in una situazione così delicata essere informati è indispensabile e la stampa permette di realizzare appieno il nostro diritto all’informazione. Inoltre, grazie alla professionalità dei giornalisti della carta stampata è possibile cercare di contrastare le fake news che creano ulteriore confusione e fanno accrescere la psicosi dei cittadini.
È indispensabile citare, infine, l’articolo 54 della Costituzione, che afferma che tutti i cittadini hanno il dovere di osservare la Costituzione stessa e le leggi e che i cittadini, cui sono affidate funzioni pubbliche, hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore. Mai come ora è importante che tutti i cittadini osservino le leggi, sia per tutelare sè stessi che per tutelare la comunità. Durante questo periodo, abbiamo visto come gli operatori sanitari, ma anche le forze dell’ordine, stiano svolgendo il loro lavoro con onore. I medici, in particolare, stanno mettendo in pericolo la loro salute e stanno lavorando giorno e notte per tutti noi, per la società.
Il Covid ha rivoluzionato la nostra vita. Solo se ciascuno di noi farà la propria parte, tutto andrà bene!